ACQUISTO DI IMMOBILI IN EGITTO DA PARTE DI STRANIERI:
BREVE PRESENTAZIONE DELLA NORMATIVA EGIZIANA
La continua e progressiva crescita del turismo in Egitto nell'ultimo decennio ha determinato uno sviluppo notevole del settore immobiliare turistico. Le possibilità per gli stranieri di acquisire immobili era, fino a poco tempo fa, relativamente limitata da un punto di vista giuridico.
Recenti sviluppi normativi hanno tuttavia notevolmente facilitato le transazioni immobiliari per gli stranieri in Egitto. Anche se limitate solo ad alcune aree, le zone geografiche interessate dalle ultime modifiche legislative sono quelle di maggiore interesse turistico.
Il Decreto n. 548/2005 del Primo Ministro, che si riferisce alla Legge 230, e che riguarda la proprietà e l’usufrutto di stranieri di unità residenziali in alcune zone d'Egitto, fra le quali si trovano le aree turistiche di Hurghada, Mar Rosso, Marsa Matrouh e Sidi Abdel Rahman, prevede al suo art. 1 che uno straniero sia giuridicamente trattato come un egiziano con riguardo alla proprietà di unità residenziali. In particolare, l’art. 3 del Decreto prevede che gli stranieri che ottengono la proprietà o l'usufrutto di unità possano alienare queste unità dal momento in cui ne hanno acquisito il diritto al possesso. Di conseguenza, questi casi costituiscono un’eccezione al divieto contenuto nella Legge 230 di rivendere se non dopo un periodo di 5 anni dalla registrazione.
Trasferimenti di proprietà immobiliare nella pratica egiziana
a. Due atti di vendita
Nel diritto egiziano, la proprietà immobiliare è trasferita con l'iscrizione dell'acquirente nel'apposito registro immobiliare. Nella pratica, una transazione immobiliare consiste in due atti di vendita, e per ciò non si distingue molto dalla pratica in Italia.
Il primo atto, detto ‘aqd ibtida’iy, può essere descritto come una sorta di contratto preliminare, che impegna e obbliga le parti ad effettuare il trasferimento di proprietà vero e proprio. Un tale atto deve contenere indicazioni sull’oggetto della vendita, il prezzo e le condizioni principali della stessa. Quest'atto non trasferisce di per sé la proprietà, non ha quindi i cd. effetti reali, ma obbliga comunque il venditore a compiere tutti gli atti necessari per effettuare il trasferimento.
Il secondo atto, detto ‘aqd niha’iy, viene predisposto dalle autorità del registro immobiliare e serve invece al vero e proprio trasferimento della proprietà tramite registrazione nel registro immobiliare. Spesso il venditore rilascia una procura irrevocabile per il trasferimento dell’immobile all’acquirente con la firma del primo atto ed il pagamento del prezzo d'acquisto.
b. Particolarità riguardanti la registrazione di immobili
Un immobile è registrato in nome del primo acquirente che presenta una domanda di registrazione insieme al secondo atto (‘aqd niha’iy). Per la priorità nella registrazione dell'immobile non ha importanza la data in cui il primo atto (‘aqd ibtida’iy) è stato concluso tra il venditore e l’acquirente.
Conclusione
Come dimostrato qui sopra, i recenti sviluppi normativi hanno abolito numerose restrizioni ai quali era soggetto l’acquirente straniero e rendono quindi oggi più facile procedere ad un acquisto immobiliare sicuro. Per gli stranieri, quindi, esercitando la giusta cautela e avvalendosi di una consulenza legale seria, l'acquisto di immobili in Egitto, anche se più complesso che in Europa, può essere considerato un investimento sicuro in termini giuridici.